L’angolo lavanderia

Avere un bagno adibito a lavanderia è una grande comodità. Se lo spazio manca, possiamo ricreare una zona dedicata a questa funzione in altre zone della casa. Vediamo insieme tutti gli accorgimenti per creare una lavanderia funzionale ed efficiente, anche in termini di consumo.

DOVE REALIZZARE LA LAVANDERIA 

L’ideale sarebbe avere un “bagno di servizio” da adibire anche a lavanderia, meglio se dislocato nella zona giorno della casa. Non sempre, per questione di spazio o di disposizione degli ambienti, è possibile avere una vera e propria lavanderia ma possiamo pensare di ricavarla in altri ambienti. D’altronde il lavaggio dei capi è diventato di estrema importanza nella casa contemporanea, anche a seguito della pandemia e delle regole di prevenzione da mettere in campo per prevenire il contagio e che, oltre a mascherine e santificazione delle mani, prevedono anche una costante pulizia dei capi di abbigliamento. La zona lavanderia diventa quindi una delle aree essenziali della “casa post covid”.

Veniamo quindi alle soluzioni in termini di ambienti.

Bagno: è sicuramente l’area più adatta, anche perchè solitamente è già predisposto con attacchi e scarichi. In questo caso il tema è essenzialmente di arredo, ovvero trovare il modo di sistemare al meglio la lavatrice e l’asciugatrice. L’ideale è la disposizione in colonna, con o senza mobile, visto che molte asciugatrici possono essere poste direttamente sulla lavatrice senza particolari problemi (sono molto leggere).

Cucina: è la seconda tra le soluzioni più classiche e anche qui l’impiantistica è facile da gestire. Però la lavatrice a vista in cucina è da evitare, quindi meglio optare per soluzioni creative.

Corridoio: può essere una soluzione molto intelligente per sfruttare grandi corridoi spesso poco utili, ma onnipresenti, soprattutto nelle case più vecchie. Sia lavatrice che asciugatrice possono essere nascoste all’interno di grandi armadi a muro, dove eventualmente collocare anche asse e ferro da stiro, ceste biancheria, ecc.

Balcone o sottoscala: questi sono sicuramente due soluzioni “furbe” perchè ci permettono di rendere funzionali spazi della casa che a volte non consideriamo nella progettazione e che invece si possono rivelare molto utili. Per il balcone poi la comodità di poter stendere praticamente sul posto è sicuramente un punto a favore. In questo caso è essenziale che il balcone sia coperto e che sia possibile realizzare l’impianto di scarico e quello elettrico. Stesso dicasi per il sotto scala, quindi il sopralluogo del tecnico è indispensabile prima di affrontare questo progetto.

Garage: quest’ultima soluzione è ideale per chi abita in una casa indipendente o in una porzione di casa con accesso diretto all’autorimessa dalla zona giorno. La lavanderia in zona garage di solito offre ampi spazi, l’unico lato negativo è che in inverno può essere umida e fredda.  


SCEGLIERE ELETTRODOMESTICI EFFICIENTI

L’utilizzo sempre più frequente di lavatrice e asciugatrice, soprattutto nelle famiglie numerose e dove i componenti praticano molto sport (palestra, piscina, ecc.) con relativi cambi, diventa strategico per poter contenere i consumi. Oggi ci sono lavatrici e asciugatrici in grado di offrire ottime prestazioni e, per chi non ha spazio, anche la soluzione della lava-asciuga è indubbiamente molto valida. Nella scelta dell’elettrodomestico valutate bene la classe energetica soprattutto in base alle nuove etichette energetiche europee, recentemente modificate e aggiornate per essere più chiare. Oggi un elettrodomestico classe B equivale quindi ad un A++.

QUANDO FARE IL BUCATO?

Pianificare il bucato è importante, anzitutto per una questione di costi, ma anche di gestione della casa. Molto spesso leofferte luce differiscono proprio in base alle tariffe orarie applicate nelle ore diurne o notturne, il problema è che non è comodo fare il bucato a tarda ora, adesso poi che si lavora spesso in smart working, avere una tariffa conveniente per le ore diurne è indubbiamente utile, quindi trovare le migliori offerte luce è il primo passo da fare.

Altro consiglio è fare il bucato quando si ha tempo di gestirlo, ovvero di stendere i capi subito dopo che la lavatrice ha finito il ciclo, in modo da non lasciarli ore nel cestello. Altrimenti poi stirarli sarà un’impresa assai complessa. Stesso consiglio vale per l’asciugatrice: molti capi in cotone possono essere semplicemente piegati e riposti, senza essere stirati, ma solo se vengono immediatamente estratti dall’asciugatrice e piegati con cura. Essendo ancora caldi, si asciugheranno senza pieghe, spesso evitandovi proprio la stiratura, con un conseguente risparmio di fatica, tempo ed energia! 

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