Soggiornare su Marte, restando con i piedi sulla Terra

L’estate 2021 pare essere la più calda di sempre sul pianeta Terra, almeno da quando l’uomo ne ha memoria. Ma il 2021 rimarrà alla storia anche come l’anno in cui l’uomo, per la prima volta, andrà nello spazio, non come esploratore, ma come turista, nei panni di Mr. Bezos, fondatore e presidente di Amazon, dando a tutti l’impressione che lo spazio sia più alla portata di quello che si possa immaginare. In fondo, un decennio anno fa, chi avrebbe potuto mai pensare di ordinare un prodotto premendo un bottone per poi riceverlo davanti alla porta di casa in poche ore? Roba da Jetsons (I Pronipoti), il cartoon di Hanna & Barbera. E invece…

Sarà quindi la siccità di questi giorni e gli incendi che divampano in tutto il mondo, ma persino Marte, il grande pianeta rosso, non ci sembra poi così lontano (purtroppo).

Glamping su Marte (o quasi)

Provare l’esperienza unica di dormire in un deserto che ricorda molto il pianeta rosso ora è possibile, pur restando con i piedi sulla Terra.

In Giordania, nel cuore del deserto di Wadi Rum, l’antica “Valle della luna dei beduini” è possibile dormire in una “cupola marziana“, in un luogo fuori dal tempo e dallo spazio, eppure con tutti i comfort che il Sun City Camp (un glamping di lusso) offre agli ospiti.

Sempre restando nello stesso deserto giordano potete invece scegliere di alloggiare all’Aicha Luxory Camp dove, all’atmosfera marziana, si aggiunge nel pacchetto anche l’opulenza dello stile mediorientale, una tenda beduina da vero sultano e un paesaggio naturale mozzafiato. Io me la immagino come un’esperienza memorabile, voi che dite?

Dormire nelle cupole, sull’altopiano salato della Bolivia

Altra esperienza ai confini della realtà è quella che riserva il Kachi Lodge, sull’altopiano di sale a 3660 mt. Le cupole sono arredate con materiali naturali e pezzi di artigianato boliviano. Un mix che restituisce un’atmosfera accogliente e calda, decisamente a contrasto con il paesaggio esterno, così glaciale all’apparenza (ma è solo sale) e decisamente spaziale!

Le cupole sono le case del futuro?

Questo viaggio virtuale su Marte ha messo in luce come negli ambienti più impervi della Terra l’uomo identifichi nella forma sferica, in particolare nella cupola geodetica, la struttura migliore per costruire un riparo confortevole e sicuro, quello che normalmente risponde alla definizione di casa.

Questo aspetto ritorna oggi anche nelle case stampate in 3D, come quelle del progetto Tecla di Wasp, azienda italiana di Massa Lombarda, ripresa anche nel volume “ARCHITETTURE DAL FUTURO – VISIONI CONTEMPORANEE SULL’ABITARE” edito da 24 ORE Cultura e a cura di Alessandra Coppola che abbiamo intervistato in un Live Talk a cura di Home Style Blogs, a dicembre 2020, in occasione dell’uscita del libro.

Senza nulla togliere al fascino di questi luoghi ricchi di magia e mistero e confortati dalla qualità dell’abitare offerto dalle futuriste cupole pseudo-spaziali, c’è da augurarsi che la Terra non raggiunga mai livelli tali di inospitalità da richiedere soluzioni abitative così estreme. E come ormai tutti sappiamo, questo dipenderà solo da noi e dal nostro impegno per salvaguardare il Pianeta.

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