10 posti da vedere in Camargue e Provenza

Da alcuni anni ormai cerchiamo sempre di inserire nelle nostre vacanze estive qualche meta europea alla scoperta di paesaggi naturali: mare, montagna o campagna… l’importante è scappare dalla città, trovare cieli limpidi, acque trasparenti, verde e natura! Ritornare a respirare a pieni polmoni, almeno una volta all’anno, fa benissimo ai bambini ma, credetemi, anche agli adulti. Svegliarsi al canto del gallo, camminare a piedi scalzi sull’erba o su una spiaggia quasi deserta è qualcosa che rigenera profondamente, provare per credere.

L’anno scorso il nostro viaggio ci ha portato in Provenza, famosa per i suoi borghi e le sue valli e in Camargue: una pianura quasi sconfinata, dove il delta del Rodano sfocia nel mare creando un ecosistema lagunare unico per vegetazione e fauna. Un itinerario fatto di colori e profumi, ma anche di storia, paesi e castelli che vi proponiamo in dieci tappe da non perdere.

1. Saintes Maries de la Mer

Situata nel dipartimento delle Bocche del Rodano è sia un luogo di pellegrinaggio che una stazione balneare. La chiesa al centro del paese medioevale era usata anche come fortezza e torre di avvistamento per proteggere la popolazione dai pirati saraceni. A Saintes Maries de la Mer ci arriverete alla fine di un tragitto che passa proprio in mezzo alla Camargue, con i suoi paesaggi quasi surreali, dove l’orizzonte del cielo si confonde con l’acqua delle paludi, i fenicotteri rosa passeggiano tra i ciuffi di vegetazione, insieme ad altre specie di uccelli che qui trovano ristoro.

A completare il paesaggio bucolico troverete allevamenti di tori e di cavalli bianchi.

Vi sembrerà di essere un po’ al confine del mondo in questo paesaggio gitano, non a caso una volta all’anno si svolge un raduno di popolazioni nomadi. Uno spirito zingaro che si ritrova anche nelle case, più simili a dei capanni che ricordano un po’ i carri delle carovane, ma anche le navi dei pirati che arrivavano dal mare.

Assolutamente consigliata una passeggiata in spiaggia: l’acqua è molto fredda, anche d’estate, perché è una zona molto ventosa, ma poter godere della vista di un’acqua così limpida e di una spiaggia praticamente deserta (ad agosto) non è cosa da poco.

Altro consiglio: un giro in barca risalendo il Piccolo Rodano per ammirare da vicino fenicotteri, aironi e il resto della fauna locale.

2. Aigues-Mortes e Le Grand du Roi

Aigues Mortes significa acque morte, per via delle zone paludose che circondano la città, bellissima e circondata da mura medioevali fortificate che affacciano sulle saline. Il contrasto tra il paesaggio delle saline rosa e le alte mura è qualcosa d’indescrivibile. Dentro le mura, stretti vicoli si snodano tra antiche case e negozi per turisti, preservando però tutto il fascino di questa cittadina di mare, dalla storia antica.

A mezz’ora d’auto da Aigues Mortes potete visitare Le Grand du Roi, stazione balneare moderna e molto turistica, ma può essere una tappa valida per fare un po’ di spiaggia o vedere l’acquario.

3. Avignone

Ci spostiamo in Provenza, sulle rive del Rodano. Antica città papale, Avignone preserva un centro storico antico e molto caratteristico che culmina nella piazza del Palazzo dei Papi. La città è famosa anche per il suo ponte (di cui rimangono solo alcuni ruderi) che è anche il nome di una canzone francese per bambini.

4. Roussillon


Forse il paesaggio che più ci ha stupiti di tutta la Provenza. Assolutamente da fare, il Sentiero delle Ocre è una passeggiata di mezz’ora tra le terre del Luberon, dove le rocce rossastre e ocra contrastano con il verde acceso dei boschi e il blu del cielo, creando dei paesaggi unici.

Un tripudio di colori e sfumature in una valle nata milioni di anni fa con l’erosione delle rocce d’ocra. Consiglio un paio di sandali da poter togliere all’occorrenza per non rovinare le scarpe e indumenti facili da lavare. Anche le case del borgo di Roussillion sono tutte nelle tonalità dell’ocra e del rosso e meritano una passeggiata, anche per godere della bellissima vista sulla valle sottostante.  

5. Gordes


Questo villaggio è considerato uno dei più belli di Francia. Il borgo merita assolutamente una visita, molto caratteristico anche dal punto di vista architettonico.

La vista sulla valle è sicuramente ciò che colpisce maggiormente il turista. Noi l’abbiamo vista d’estate ma in primavera, con i campi di lavanda in fiore, il paesaggio deve essere davvero mozzafiato.

6. Aix en Provence

Una cittadina elegante nel cuore della Provenza. Merita una tappa per una passeggiata tra i negozietti vintage, pasticcerie e caffè(e ricordate che al sabato c’è un grande mercato ambulante).

7. Arles


Città dal passato glorioso, come testimoniano anche i vari monumenti romani, tra cui l’anfiteatro, è famosa per aver ospitato Vincent Van Gogh, ispirando tante delle sue opere. Qui troverete anche un museo a lui dedicato, anche se le opere all’interno sono meno di una decina.

8. Marsiglia

Una grande città metropolitana, da visitare solo nelle zone turistiche: il porto, la Cattedrale La Major e il modernissimo Museo del Mediterraneo, dedicato alle civiltà dell’Europa e del Mediterraneo.

9. Cassis

Visitando Marsiglia dovete assolutamente fare tappa a Cassis, dirigendovi verso la spiaggia. Parcheggiate e partite per una passeggiata (mi raccomando con sandali da treking!). La spiaggia sottostante è incastonata tra le scogliere più alte d’Europa e delimita la fine (o l’inizio) della Costa Azzurra. Un paesaggio naturale mozzafiato, a tratti quasi lunare.

10. Carcassonne

Inseriamo questa tappa, decisamente fuori dalle regioni della Provenza e della Camargue, poiché rimane comunque una tappa raggiungibile in giornata ed è assolutamente da non perdere. La cittadella fortificata, che dà il nome anche all’omonimo gioco da tavolo, è stata completamente ristrutturata (e parzialmente ricostruita) negli anni ma proprio la sua integrità esterna e interna la rende molto affascinante e cinematografica. Segnalo anche un piccolo Museo della Scuolache ci è piaciuto molto. Girarla all’interno potrà essere molto caotico per via dei tanti turisti. In questo caso vale la pena uscire dalle mura e percorrere il sentiero che costeggia la cittadella, anche per godere del paesaggio (ci vuole circa una mezz’oretta per farlo tutto).

DOVE ALLOGGIARE

Le soluzioni sono tantissime, hotel, b&b, case vacanza: potete prenotare online su HomeToGo e scegliere tra le tantissime proposte. Noterete anche che tutte le case in queste zone, sia nuove che ristrutturate, vengono costruite rispettando un preciso piano regolatore che le prevede di piccole dimensioni e dei colori tipici della zona, nelle tonalità del rosa, giallo, verde, lavanda, oppure bianche verso il mare. Quindi non sarà difficile trovare una sistemazione confortevole, ma anche molto caratteristica che renderà speciale la vacanza. Noi solitamente preferiamo affittare un appartamento, meglio se in un residence con piscina e altri servizi, come quello che avevamo scelto e usarlo come punto di appoggio per le nostre gite.

In questo caso è consigliabile posizionarsi in una località strategica, al centro degli itinerari che vi siete prefissati, in modo da non fare mai tragitti troppo lunghi in auto e poi avere sempre il tempo, al ritorno, di rilassarsi un po’ in piscina prima della cena, magari godendosi un tramonto come questo!

Buon viaggio.

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