Da dove partire per scoprire Bologna? Sicuramente dalla Piazza Maggiore, il centro fisico oltre che simbolico della città: il suo ombelico! Una piazza quadrata su cui si affacciano i grandi capolavori della città medievale e rinascimentale: Palazzo d’Accursio, Palazzo del Podestà, Palazzo dei Notai, Palazzo dei Banchi e la Basilica di San Petronio (Patrono della città), la chiesa gotica costruita in mattoni più grande del mondo.
Una delle cose che più amano fare i Bolognesi, ma anche i tanti studenti universitari che vi risiedono, è sedersi al tramonto o di sera ad ammirare questa magnifica piazza dai gradini della Chiesa di San Petronio… grandini che hanno sentito segreti e confidenze di generazione di petroniani, visto sbocciare amori e sentito intonare canzoni di ogni genere al suono (non sempre accordato!) delle chitarre. Sostate qualche minuto lì… e capirete qualcosa in più della città. Poi svoltato l’angolo della piazza, ecco che si erge, maestoso come appena uscito dal mare, il Nettuno del Giambologna, uno dei simboli più conosciuti della città.
Ci sono però almeno altre 10 cose da non perdere se si vogliono gustare le tradizioni, i colori e i sapori di questa città, che è anche ai primi posti in Italia per qualità della vita, dei servizi e infrastrutture digitali… insomma “La Dotta” porta proprio bene i suoi anni!
1. Salire sulla Torre Asinelli
Nel XII secolo Bologna contava più di 100 torri… cosa che faceva di lei la Manhattan del Medioevo! Le famiglie nobiliari gareggiavano nell’avere la torre più alta di tutte: più altolocata era la casata e più la torre doveva essere “all’altezza”. Le Due Torri (Garisenda e Asinelli) sono oggi il simbolo della città, a pochi passi da Piazza Maggiore, lungo quella è la strada regina della città, La Via Emilia. Salire sulla Torre degli Asinelli è un’esperienza unica e il panorama che si gode dall’alto dei suoi 97 metri, vale la fatica di scalare i suoi 498 gradini (niente ascensore, sorry!!). Prenota il biglietto qui.
2. Piazza Santo Stefano e le “Sette Chiese”
Un altro luogo che non potete assolutamente mancare di visitare è piazza Santo Stefano, che prende il nome dall’omonima chiesa che vi si affaccia. Un complesso monumentale di rara bellezza che comprende non una ma ben Sette Chiese; ed è proprio questo il nome con cui la chiamano i bolognesi.
Costruita sui resti di un antico tempio pagano a somiglianza del Santo Sepolcro di Gerusalemme, vide nei secoli una serie di ampliamenti che portarono alla costruzione di più chiese vicine. Delle sette originarie oggi ne rimangono quattro più un suggestivo chiostro medievale che da solo merita la visita. Anche gli altri edifici che si affacciano sulla piazza sono antichi palazzi medievali e rinascimentali nei quali potrete ammirare i tipici portici della città.
3. Bologna e le vie d’acqua sotterranee
A vederla adeso non si direbbe… ma Bologna è stata per secoli una “città d’acqua”. Tra il XII e il XVI secolo fu costruita una fitta rete di canali per collegare la città con il fiume Po in modo da rifornire d’acqua e di energia i fiorenti opifici della città. Oggi è ancora possibile osservare il canale delle Moline da una finestrella in legno situata in via Piella. Uno scorcio suggestivo e inaspettato che ci fa immaginare come doveva essere la città al tempo dei canali, prima che fossero tutti tombati.
Ancora oggi sotto la città scorre un torrente d’acqua naturale lungo oltre 7 km, l’Aposa, che divenne poi un collettore fognario, successivamente bonificato e attualmente visitabile in alcuni periodi dell’anno.
La Bologna sotterranea è un patrimonio da scoprire, un sottosuolo ricco di vicende storiche che partono dal Medioevo e arrivano fino alla Seconda Guerra Mondiale. Maggiori info a questo link.
4. Il mercato antico (Quadrilatero e Mercato di Mezzo)
Il “Quadrilatero” è un’area di antica tradizione artigianale, mercantile e commerciale: vicoli stretti ed odorosi con le merci in bellavista, i commercianti vocianti e l’andirivieni dei clienti… ancora molto simile a quello che doveva essere in passato.
5. Mangiare i veri tortellini
I bolognesi dicono che i tortellini hanno la forma dell’ombelico di Venere… e per questo sono la bellezza della tavola!
Tanti sono i ristoranti del centro in cui potrete gustare un tradizionale piatto di tortellini, rigorosamente in brodo! Nei mesi estivi, è consentito fare un’eccezione e provare la variante alla panna, ma mai e poi mai con il ragù! Un detto locale recita “Per ogni piatto di tortellini al ragù da qualche parte c’è un bolognese che muore!” Ma se volete provare il ragù nessun problema, l’abbinamento perfetto è con le tagliatelle, perché come è scritto in moltissimi menù della città, gli spaghetti alla bolognese non esistono!
Come avrete capito, in città sul cibo è meglio non scherzare… i bolognesi sono molto rispettosi della tradizione… e anche un tantino permalosi. Se siete di corsa, nella zona del Quadrilatero potete trovare tanti locali dove mangiare i veri tortellini, anche in versione “express”, ma non dovete proprio farne a meno.
6. FICO: cibo per tutti i gusti
Che la tavola a Bologna sia una regola, ormai lo avrete capito! Bologna è ormai di fatto la capitale italiana del cibo. E infatti l’anno scorso ha aperto i battenti in città FICO (Fabbrica Italiana Contadina), il più grande parco tematico agroalimentare del mondo.
Due ettari di campi coltivati e stalle, laboratori per la produzione di carni, pesce, formaggi, pasta, olio, dolci, birra… e naturalmente più di 40 punti per degustazioni e ristorazione. Un viaggio attraverso il meglio della gastonomia italiana, dai cannoli siciliani alla porchetta umbra, passando per la più classica delle merende bolognesi: il panino con la mortadella. Fatevi un giro con le biciclette messe a disposizione per i visitatori, accessoriate con tanto di cassetta per la spesa sul portapacchi.
7. Aperitivo con vista
In questo periodo la basilica di San Petronio sta subendo un grande lavoro di ripristino e restauro… e i bolognesi – da veri gaudenti – hanno approfittato delle impalcature per organizzare aperitivi sulla parte più alta dei ponteggi. Una terrazza da cui ammirare tutto lo skyline della città sorseggiando spritz e mordicchiando patatine, contribuendo al tempo stesso ai lavori di restauro della chiesa. Per tutte le informazioni contattare l’associazione Succede Solo a Bologna che organizza questi eventi.
8. Via D’Azeglio e la casa di Lucio Dalla
Proprio di fianco al palazzo Comunale parte la bella ed elegante via D’Azeglio, la via dello shopping più raffinato e di qualità.
Il fascino di questa strada non riguarda però solo gli acquisti … al civico 15 si trova la casa di Lucio Dalla, su cui è stata dipinta la ormai famosa sagoma del cantante che suona il sax. La casa-museo è aperta al pubblico e la visita può essere prenotata qui.
9. La Sala Borsa
Si tratta dello spazio culturale e multimediale all’interno di Palazzo d’Accursio (sede del Comune). La sua architettura anni venti vi sorprenderà. L’entrata è gratuita e spesso ci sono anche mostre molto interessanti.
10. Santuario della Madonna di San Luca
Sul Colle della Guardia, a pochi chilometri dal centro storico, sorge il Santuario della Madonna di San Luca, l’effige religiosa più venerata della città.
In città si dice che non sei un vero bolognese se non sei salito a piedi a San Luca almeno una volta nella vita! La particolarità che rende unico questo Santuario è il fatto di essere collegato alla città da un portico lungo più di 4 km (il più lungo al mondo) che contiene la bellezza di 666 archi.
Una passeggiata fuori porta che, grazie alla protezione dei portici, può essere fatta in tutte le stagioni dell’anno, sotto il solleone o la pioggia invernale. Se volete partire dal centro è possibile arrivare a San Luca con il trenino, il cosidetto “San Luca Express” che parte da Piazza Maggiore.
Infine, se siete degli sportivi e volete girare la città in modo “di corsa”, avete anche questa opzione con Bologna by Run.Oppure potete utilizzare Mobile, il nuovissimo servizio di bikesharing (le bici arancioni che vedete girare per la città). Basta scaricare la App, sbloccare la bici e… via!